Guardando l’Universo, di primo acchito, ci appare il Caos in tutto il suo tremendo splendore ma osservando meglio ne scorgiamo l’Ordine e il Caos si trasforma in Cosmo. In ciò che prima ci appariva informe e amorfo ora cogliamo la struttura e le leggi che lo governano. In Cosmo si suddivide apparentemente in un infinita quantità di Cose (ogni “essenza” dotata di struttura sua propria) alle quali noi diamo un nome per poterle in qualche modo possedere e dominare. La metamorfosi dell’Caos in Cosmo rientra nella volontà umana di trasformare il mondo in quanto noi viviamo solo se riusciamo a modificare l’ambiente che ci circonda. Non è possibile affermare che esiste l’Ordine senza il Caos e viceversa perchè entrambi si sviluppano contemporaneamente.
L’arte riproduce la medesima situazione, un insieme inestricabile di casualità e struttura in perfetto equilibrio, un sapiente dosaggio dei due elementi. Se prevalesse la Struttura la composizione andrebbe verso la staticità e la Noia, se prevalesse il Caos si andrebbe verso la perdita di Senso, l’irriconoscibilità.