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CARLA TOCCHETTI, Alla scoperta dell’ anti-dripping di DORIAM BATTAGLIA, dal sito arteinstudio.com, 16 febbraio 2021
da https://arteinstudio.com/2021/02/16/alla-scoperta-dell-anti-dripping-di-doriam-battaglia/

Carla Tocchetti ha introdotto agli ospiti di ARTEINSTUDIO, costituito da appassionati dell’arte, architetti, restauratori, artisti, formatori e docenti, una originale analisi differenziale tra l’opera di Pollock e quella di Battaglia.
Si è potuto definire così per contrappunti la personalità dell’Artista comasco rispetto a quello che fu definito il più grande Artista americano del XX secolo.
Tecnica e pensiero assolutamente contrapposti: Pollock nato nel 1913, figlio del Wyoming terra di canyon, geyser, e praterie, era stato a contatto con la cultura dei nativi americani, aveva attraversato il dramma della Seconda Guerra Mondiale, partecipando ai movimenti di protesta che erano nati subito dopo la sua fine. Affascinato dalle avanguardie dell’astrattismo europeo da Mirò a Picasso, Pollock aveva proseguito nel solco di una maggiore astrazione sfociata nel celebre “dripping”, la pittura sgocciolata per terra. Scomparso in un incidente ancora giovane, la sua carriera fu in un certo senso costruita a tavolino da Peggy Guggenheim e altri critici che coniarono per lui la definizione di “action painting”.

E si dovrebbe parlare di “anti-dripping”, casomai, volendo riferirsi al processo che mette in gioco Battaglia per le opere della ultima generazione, definitivamente staccate dal figurativismo iniziale.
Formazione da intellettuale poliedrico e umanista, Battaglia studia al Politecnico di Milano laureandosi negli anni caldi della contestazione politica di cui fu partecipe e co-fondatore del Manifesto.Una continua ricerca di espressione materica e tridimensionale esplorando incisione, argilla e raku, genera in Battaglia un pensiero etico e artistico, ispirato alle culture orientali, ma totalmente originale.
Non dobbiamo dimenticare, che le radici di questo artista contemporaneo italiano, affondano in secoli di consuetudine all’Arte occidentale e alla apertura ai linguaggi del mondo: per esempio in Battaglia troviamo rimandi alle proporzioni fibonacciane nella scelta della composizione dei colori e dei formati, alle velature inventate dai Maestri rinascimentali, alla Musica barocca, come il Canone seicentesco di Pachelbel che guida il ritmo della creazione artistica (su cui torneremo).
Oggi Battaglia è artista maturo che rivendica la distanza da Pollock preferendo una analogia con il raffinato pittore-filosofo Mark Rothko: non teme di ridefinire la sua identità attraverso un suo personalissimo gesto pittorico con il termine “flung”, riferito al lancio del colore e al suo controllo sulla tela. Oggi la pittura di Battaglia è figlia di un pensiero filosofico che viene di giorno in giorno puntualizzato attraverso concetti sempre più precisi, tra questi l’idea di una con-sustanziazione che scardina la sequenzialità e la causalità dell’origine della vita, riportando il discorso della creazione ad una essenza pre-formale.

Scorrono in fretta le due ore dell’incontro di ARTEINSTUDIO, costellate di domande all’Artista, che si concede in via eccezionale persino in una piccola dimostrazione del famoso “flung”. Ci saranno altri appuntamenti, visto l’interesse e al percorso e alla originalità dell’Artista Battaglia, che inaugura le presenze comasche nella mappatura “viscontea” di Arteinstudio: potranno portare a commissioni di nuove opere o anche all’acquisizione di nuovi allievi che vogliano condividere con il Maestro la via della ricerca astrattistica.
Carla Tocchetti

Il gesto e l’anima nella poetica di Doriam Battaglia, articolo di Carla Tocchetti, pubblicato in arteinstudio.com il 27 novembre 2020
Quattro sono le nuove carte che l’artista – filosofo Doriam Battaglia ha realizzato in questo secondo lock-down come strumento attivo di valorizzazione dell’Arte Contemporanea e dello scambio tra Artisti. Le opere sono infatti state donate a SegretaIsola, l’associazione culturale che vede Battaglia presidente, per la quarta edizione della Rassegna di Pittura dal titolo “Bellezza Fragile”. Il progetto esplora le emozioni e i sentimenti di incertezza e speranza sorti durante il duro periodo dell’emergenza sanitaria, inoltre ha finalità sociali contemplando il fund raising per un co-housing per persone anziane e fragili.

Foto di Franco Cavalleri Comunicazione
Nelle quattro carte di Doriam Battaglia ritroviamo il gesto fertile e creativo, nel senso più pieno del termine, che è alla base della poetica di dell’Artista: egli proietta sulla superficie, con un gesto lento e deciso, guidato dal respiro e dalla sensibilità, una pioggia di colore, in cui si percepiscono filamenti tra le gocce, e qua e là addensamenti di maggiori irregolarità, come irruzioni di sostanza pura, che verrà lavorata successivamente con la spatola.

acrilici su carta 70×79
La finalità di Battaglia non è riprodurre la texture di un materiale, come avveniva con tecniche simili al lancio di colore nel 1500 per simulare il finto marmo. Al centro della riflessione artistica è il gesto di un Uomo contemporaneo che compone un’opera attraverso lanci successivi di colore, espressioni di una forza intrinseca che porta in sé i germi contraddittori del controllo e dell’indefinito.
Esprimendosi con una violenza apparentemente priva di intenzione, l’ artista si fa Medium di una potenza creatrice primordiale, che raggiunge il climax nel momento in cui il colore aggredisce la tela, la aggancia come se avesse artigli o rostri, la plasma in nuova forma ricostruendola con strati di colori. E’, in fondo, un tentativo di comprendere ciò che non è apprensibile dai sensi o da ragionamento: quando abbia avuto inizio l’Ordine dal Caos, nel Primo Atto Creatore, dilemma metafisico su cui l’artista insiste attraverso l’espressione pittorica, come suggeriscono anche i titoli delle sue opere: “God is God”, “God is before all Forms” , “Voluntatem Dei” …

A chi guarda non resta che meravigliarsi sulla natura di quel farsi pittura pura, attivata dall’Anima, in un gesto che riconosciamo come anti-spontaneo: un vero e proprio magnetismo ci impone di indugiare e dedicare all’opera di Battaglia un tempo lunghissimo di osservazione, quasi al limite della contemplazione.
“La pittura di Doriam non può essere considerata nè figurativa nè astratta,” ha commentato molto bene un’ospite che ha visitato la recente mostra nello studio di Battaglia a Como. “La prima tende a rappresentare il reale o l’immaginario, quella astratta l’assoluto. La sua, invece, si direbbe “pre-formale”, in quanto riflette l’incarnazione dell’assoluto nel reale. Una pittura dai tratti mistici, dove il gesto chiede grandi spazi: chiede la ripetizione di sé stesso, mai uguale ma sempre imprescindibile, per creare ogni volta un’opera inedita.
Per visionare il bando del progetto “Bellezza Fragile” https://www.segretaisola.it/bellezza-fragile-bando-di-partecipazione/
Carla Tocchetti
tratto da:
DORIAM BATTAGLIA, AFTER LOCKDOWN TIME, opere realizzate durante il lockdown, personale di pittura presso l’atelier di Como, Via Palestro 13, sabato 3 ottobre 2020, orario: 16-20

Vi aspetto con piacere sabato dalle 16 nel mio nuovo atelier per mostrarvi i lavori realizzati durante il lockdown e per un brindisi di benvenuto.A causa dell’emergenza Covid è necessario prenotare la partecipazione indicando anche gli eventuali accompagnatori. Apresto.
per prenotazioni: doriam.batt@gmail.com
TESTO DI DORIAM BATTAGLIA
TESTO DI CARLA TOCCHETTI: