“L’opera d’arte si rispecchia sulla superficie della Coscienza” Kandinskij
Entrare nell’opera, divenirne parte attiva , viverne la pulsazione, il pulsare interno dell’opera, mistura di intuizione e calcolo. Trovare in essa il “punto” di silenzio, il centro immobile, il non-essere, privo di dimensione, spazio e tempo. Il suono del silenzio. Un punto, una singolarità, tra gli infiniti punti che costituiscono la superficie uno solo assume il compito di farne emergere tutte le tensioni, è il Centro della circonferenza, centro di un cerchio in espansione.