La vera “creatività” è quella della Natura che, senza piani ne schemi precisi, ricomincia ogni volta da capo e prova e riprova a creare e valutare nuove possibilità. Questa è l’unica “creatività” esistente, che non si avvale nè di modelli nè di precedenti, ma procede per tentativi. Tale processo non ha nulla a che vedere con i processi insiti nell’Arte. Noi artisti troviamo grande consolazione nel credere di essere “creativi”. In realtà non vi è nulla di realmente creativo in ciò che realizziamo, se per creativo si intende un’opera totalmente originale, nuova e libera da ogni schema. Noi prendiamo un po’ di qua e un po’ di la, lo misceliamo e pensiamo di aver creato qualcosa di assolutamente originale, ma in verità stiamo utilizzando solo qualcosa che già esisteva. Il nostro lavoro non è che imitazione, anche se non siamo sufficientemente onesti da ammettere che in realtà non facciamo che rielaborare qualcosa che già era presente. L’imitazione è l’unica “creatività” che conosciamo. Ognuno di noi ha il proprio stile che dipende dal background culturale che ha accumulato sino a quel momento della sua vita. Perfezionare lo stile e la tecnica sono le uniche possibilità che ci sono concesse.
Libera interpretazione e adattamento di un intervento tratto da “LIBERARSI DALLE ILLUSIONI ”
Conversazioni con U.G. Krishnamurti
Un pensiero riguardo “Creatività? o imitazione.”